Bandiera Blu per la qualità ambientale, bella e signorile, offre ai suoi turisti splendide spiagge di sabbia fine e dorata, fondali bassi e sicuri ed un magnifico lungomare alberato con pista ciclabile di circa 4 chilometri. Percorrendo la strada verso nord è collegata naturalmente ad Alba Adriatica e raggiunge Villa Rosa di Martinsicuro tramite il piccolo ponte sul torrente Vibrata e verso sud Giulianova per un percorso complessivo di circa 20 km di pista ciclabile.
Sul lungomare e negli stabilimenti balneari si concentra la vita notturna di Tortoreto che si anima soprattutto durante i mercatini estivi e nelle tante sagre tra cui: la sagra della seppia (giugno), la sagra dei piatti tipici (luglio) e la sagra delle vongole (agosto) che celebra il prodotto più amato dell’antica tradizione marinara.
Il legame intimo tra Tortoreto ed il mare si esprime con grande enfasi nei festeggiamenti del 15 Agosto con le barche che portano in processione in mare la statua della Vergine Maria ed i fuochi d’artificio a mezzanotte a chiusura della giornata in spiaggia ricca di eventi e di immancabili gavettoni di Ferragosto.
Tra oliveti e vigne coltivate a Trebbiano e Montepulciano, percorrendo contrada Vascello e la sua “Oasi Naturalistica”, a 227 m. sul livello del mare, si raggiunge l’antica Tortoreto Alto, oggi sede del Municipio, che domina dal belvedere il lido e si accende di mille luci e colori per festa della Madonna della neve (5/7 Agosto), la rievocazione storica del 16 Agosto (Palio del Barone) ed tante altre feste comunali.
Il centro storico con Terravecchia e la Torre dell’Orologio, Terranova e le sue rue strette testimoniano le origini pre-medioevali del paese che prese il nome dalle “tortore” che popolavano allora numerosissime i boschi circostanti.
Risale al 1348 la Chiesa della Madonna della Misericordia, al 1500 la Chiesa di San Nicola e della Misericordia con i suoi meravigliosi affreschi, la Chiesa di Sant’Agostino al 1613.
Fuori dal borgo verso est si giunge ad una terrazza naturale, un tempo avamposto militare, oggi splendido belvedere che offre un panorama mozzafiato della costa adriatica.
Sede di numerosi associazioni culturali ed uffici pubblici, Tortoreto oggi è conosciuta anche per i suoi ristoranti che propongono piatti semplici ma di qualità, vino della zona, salumi e formaggi tipici oltre ad i tradizionali arrosticini, spiedini di carne di castrato o di pecora cotti sulla brace.
Tortoreto è circondata da splendide colline della vallata del Vibrata che la collegano ad Alba Adriatica, Colonnella, Corropoli, Controguerra, Torano facilmente raggiungibili ed ideali per percorsi enogastronomici di qualità.
Località marittima ideale per la famiglia
Tortoreto è un’importante località balneare della Regione Abruzzo e nel periodo estivo è frequentata da molti turisti. Il centro storico è un caratteristico borgo medievale, assolutamente da visitare, che si trova in collina alle spalle della costa, ad una quota di circa 240 metri sul livello del mare. Come Colonnella, la sua posizione consente di spaziare su un lungo raggio di mare e di monti, tanto da venir definito sentinella adriatica. Più nota e frequentata è la frazione di Tortoreto Lido, un centro costruito da pochi decenni, che si trova proprio lungo la costa.
Sui primi rilievi appenninici della Val Vibrata a ridosso del mare, Tortoreto dista 6,3 km. da Giulianova, 23 km. da Teramo. Sul litorale si sviluppa la stazione balneare di Tortoreto Lido.
Già abitato in epoca preistorica, il luogo ha rivelato parecchi insediamenti eneolitici che sono stati oggetto di scavi e di studi a partire dagli anni sessanta. In epoca storica il paese era chiamato Castrum Salini e faceva parte dell’ager palmensis della scomparsa città romana di Palma.
Nell’867 l’imperatore Ludovico donò il territorio di Turturitus all’Abate di Montecassino; in quel periodo sorsero nella zona numerose chiese favorite dai Duchi di Atri e dagli Abati di Montecassino.Il Cinquecento portò scontri fra truppe rivali; il Seicento portò banditismo e attacchi di navi turche; il dominio spagnolo portò la decadenza.
In tempi moderni Tortoreto dovette risollevarsi dalle distruzioni della guerra, particolarmente a Tortoreto Lido e a Tortoreto Stazione. Oggi Tortoreto è un importante centro balneare della costa adriatica abruzzese, con una nutrita flotta di barche per la pesca. Ha anche una zona industriale di mobili e metallurgia. Il lungomare pullula di alberghi, pensioni e villaggi turistici.
Il centro storico (Tortoreto Alto) è situato su una altura prospiciente il litorale marino, da cui si gode un’ampia vista che spazia dai massicci montuosi più interni a un ampio tratto di costa marchigiana e abruzzese. La città vecchia si suddivide in tre nuclei storici: Terravecchia, Terranova e Borgo.
Terravecchia, come evidenziato dal nome stesso, è il nucleo più antico, dotato di difese murarie a scarpa, con la torre dell’orologio e si estende fino a Palazzo Liberati. La chiesa di Terravecchia è quella di Sant’Agostino, che fu intitolata in precedenza a Sant’Antonio e più anticamente a Santa Eufemia.
Terranuova, quartiere sviluppatosi successivamente, è collegato al nucleo antico da un ponte in laterizio, e comprende il Torrione e la chiesa di San Nicola.
Il Borgo, fino alla chiesa del Carmine (ex San Rocco) è la parte esterna, sviluppatasi intorno al 1400.
Tortoreto Lido è l’esplosione edilizia recente, iniziata con la stazione ferroviaria di Tortoreto Scalo e con la litoranea adriatica, per poi consolidarsi e lanciarsi definitivamente con gli anni Sessanta. Costituisce ormai una conurbazione con gli altri centri litoranei di Alba Adriatica a nord e i susseguenti centri marchigiani, e con Giulianova a sud, sulla falsariga della lunga conurbazione che costituisce la Riviera Romagnola.
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